Dopo un preoccupante inverno rigido, i coltivatori egiziani di mirtilli ora sono soddisfatti dell'aumento delle temperature, che coincide inoltre con una carenza di mirtilli a livello globale. Karim Fayed, direttore operativo dell’azienda di produzione egiziana Fayed Agricultural Development Company (FATA), commenta questa situazione.
Rispetto al cambiamento favorevole delle condizioni meteo, Karim spiega: "Il mese di febbraio è stato caratterizzato da grandi escursioni termiche rilevate da un giorno all'altro. Abbiamo vissuto giornate di oltre 35 °C e notti da 1 a 3 °C. È stato un mese impegnativo, ma fortunatamente il freddo è arrivato dopo la fine del primo ciclo di fioritura. A marzo le condizioni meteo sono migliorate in Egitto, con temperature tra i 25 e i 28 °C, consentendo alla produzione e alla calibratura dei mirtilli di procedere e svilupparsi bene".
La concorrenza con il Marocco è un fattore determinante nella scelta delle varietà e del calendario di produzione in Egitto, secondo il produttore. "Per evitare il più possibile la stagione marocchina, la migliore finestra di produzione, in termini di domanda di mercato e prezzo, è tra ottobre e febbraio. Il fatto che la stagione arrivi così presto è una sfida per i coltivatori egiziani ma, grazie alla prospettiva di sviluppare nuove varietà affidabili come la Kepler della Fall Creek, potrebbe essere fattibile".
Quest'anno, l'ondata di freddo ha causato un forte calo dei volumi di mirtilli in Marocco, e il produttore egiziano intende capitalizzare questa situazione penetrando nei mercati dell'Estremo Oriente che dipendevano fortemente dalla produzione marocchina.
Karim dichiara: "Stiamo lavorando per colmare il gap lasciato sul mercato dell’Estremo Oriente dall'ondata di freddo che ha causato un calo del 60% dei volumi in Marocco. In genere è un mercato molto difficile da penetrare, poiché lavorano principalmente con fornitori fidati che offrono una buona qualità. Questa situazione potrebbe essere molto vantaggiosa in termini di ritorno economico e possibilità di distinguersi dalla concorrenza nella nostra regione".
"Stiamo anche cercando di entrare nel mercato del Regno Unito nei prossimi anni, visto che è il nostro mercato principale per altri prodotti - aggiunge Karim - Tuttavia, poiché non disponiamo di un volume sufficiente per caricare container su base settimanale e renderlo economicamente fattibile, in questo momento non siamo in grado di rifornire questo mercato".
La forte domanda di mirtilli, vista la scomparsa del frutto dagli scaffali europei, ha incoraggiato l'aumento dei volumi in Egitto. "Nonostante l'aumento dei prezzi delle materie prime e i notevoli investimenti nella produzione di mirtilli nei tunnel egiziani, la superficie coltivata in questa stagione è aumentata enormemente. I selezionatori sperano che Egitto e Marocco possano colmare insieme i gap sul mercato invernale. Naturalmente ci vorrà un po' di tempo, ma penso che ci stiamo muovendo nella giusta direzione". Il produttore sta coltivando AtlasBlue e Ventura su scala commerciale, e sta testando le OlympusBlue, BiancaBlue e JupiterBlue.
Nonostante la situazione climatica sia attualmente favorevole, il produttore egiziano cerca di mettere in campo nuovi investimenti, per paura di tempi più difficili.
"In periodi così difficili da una prospettiva economica globale, abbiamo spostato la nostra attenzione dagli investimenti a breve termine agli impatti a lungo termine, sia economici che ambientali. Ad esempio, stiamo andando verso il 100% di consumo di energia solare, che dovrebbe essere raggiunto entro i prossimi 12 mesi. Stiamo anche utilizzando un sistema di fertirrigazione semiautomatico per la nostra produzione di piccoli frutti che ci aiuta a ridurre il nostro consumo di acqua, attraverso una serie di sensori e un'irrigazione intelligente. Stiamo anche lavorando per ridurre il nostro consumo di plastica e concentrarci sulla riciclabilità dei materiali d’imballaggio, ad esempio trasferendo tutta la nostra produzione al foglio laminato Vivo di Tessara".
Karim conclude: "In termini di innovazione varietale, nel segmento dei mirtilli stiamo ancora testando alcune delle varietà appena citate. Tuttavia, siamo molto interessati al programma Sekoya che ha un mercato molto forte, con elevate rese e alta qualità, nonostante sia semplice da coltivare. Inoltre, stiamo cercando di aggiungere lamponi e more al nostro portafoglio, attualmente in discussione con i selezionatori in Italia e Spagna".
Per maggiori informazioni: Karim Feyed Fayed Agricultural Development Company (FATA) +201001499959 karim.fayed@fata.com.eg www.fata.com.eg
Data di pubblicazione: mer 15 mar 2023
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